Il ricordo di Ezio Vendrame e le celebrazioni di due geni assoluti del calcio degli Anni Cinquanta. La voce di Klopp sul Coronavirus e un viaggio oltre la Manica con tappe a Londra e a Dublino. E poi storie dall’Indonesia e dai Balcani. Insomma, c’è di che divertirsi in questa puntata di Off The Post. Anche questa settimana, oltre ai dieci articoli calcistici che ci sono piaciuti di più, vi proponiamo tre contenuti speciali: la patita integrale di quando la Stella Rossa di Savicevic, Mihajlovic, Prosinecki e Pancev hanno conquistato la finale di Coppa Campioni, il documentario sul Barcellona di Romario e Cruijff e un podcast con biglietto di sola andata per Sarajevo.
1 Klopp, il leader carismatico anti-Coronavirus
Ha fatto il giro del mondo il video di Klopp che si commuove sentendo «You’ll Never Walk Alone» cantata dal personale sanitario di un ospedale. Secondo Sandro Modeo, l’allenatore dei Reds durante questa emergenza ha finora sempre saputo trovare le parole, il tono e il modo di dirle, a differenza della maggior parte dei politici impegnati in questa battaglia. La geniale penna del Corriere della Sera spiega perché, mixando neuroscienze e Bill Shankly.
Proprio ieri se ne è andato Ezio Vendrame, l’anticonformista per eccellenza del calcio italiano Anni Settanta. Tra i tanti che lo hanno egregiamente ricordato scegliamo il ritratto di Alberto Facchinetti su Il Fatto Quotidiano e quello di Darwin Pastorin su Huffington Post.
Pochi giorni fa ricorreva il 93esimo anniversario della nascita di Puskas. Il magiaro nella sua Ungheria è ormai ben più che una “semplice” leggenda, tanto che oggi è sepolto nella Basilica di Santo Stefano di Budapest, a fianco di santi e re. A spiegare la devozione di un popolo per quella che oggi è considerata una sorta di divinità calcistica è Diego Mariottini su Rivista Contrasti.
4 Zizinho come Leonardo Da Vinci
E a proposito di campioni eterni, Remo Gandolfi su Calciomercato.com narra le gesta di Zizinho, fuoriclasse brasiliano della Seleçao 1950 e idolo assoluto di Pelé.
5 Fashanu, il Wimbledon e Mai Dire Gol
Vi ricordate di John Fashanu, fratello dello sfortunato Justin e trasformato in icona da Teo Teocoli e da Mai Dire Gol? Roberto Gotta, profeta italiano del calcio inglese, riporta indietro le lancette del tempo e in un godibilissimo pezzo pubblicato sul suo profilo Facebook racconta di quando andò a intervistarlo per il Guerin Sportivo. Il risultato è mirabile, perché Gotta in un colpo solo riesce a dare una lezione di giornalismo e al tempo stesso a farci tornare a respirare il profumo del football di inizio Anni Novanta.
6 La prima asiatica a un Mondiale
Nel 1938 le Indie Olandesi (oggi Indonesia) furono la prima nazionale asiatica a prendere parte alla Coppa del Mondo in Francia. Una avventura sfortunata, ma affascinante, narrata da Nicholas Gineprini su All Asian Football.
7 Dale Mulholland, un americano Oltre Cortina
Gianni Galleri su East Journal ci racconta l’ennesima grande storia: quella di Dale Mulholland, di un ragazzo che voleva solo giocare a calcio, ma che si trovò nel posto sbagliato nel momento sbagliato.
Come vivono questo difficile momento i grandi giornalisti sportivi? Rivista Undici ha deciso di chiederlo ai diretti interessati, inaugurando una nuova rubrica: il primo a prendere la parola è Paolo Condò.
9 Alla scoperta del Griffin Park
Non sarà l’Emirates Stadium o lo Stamford Bridge, ma il Griffin Park, casa del Brentford, trasuda fascino d a tutti i pori. A guidarci in un ideale tour è Marco Garghentino su per Numero Diez.
10 Bohemian FC, il club del popolo
il campionato di calcio irlandese non sarà il top dal punto di vista della qualità calcistica. Ma forse non sapevate che uno dei club più noti, forse il più noto, della Capitale, è una squadra di calcio popolare fatta e finita. Sport Popolare ci porta alla scoperta del Bohemian FC.
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OFF THE MATCH
Mentre la Jugoslavia va in pezzi, la Stella Rossa va alla conquista dell’Europa. Il 24 aprile 1991 Savicevic, Mihajlovic, Prosinecki e Pancev conquistano la finale di Coppa Campioni superando il Bayern Monaco in una partita a dir poco rocambolesca che vi consigliamo di rivedere dall’inizio alla fine.
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OFF THE RADIO
Forse nessuno conosce il calcio dei Balcani come Damiano Benzoni e Gianni Galleri. Ecco perché è assolutamente vietato non seguire la loro ultima avventura, il podcast Lokomotiv lanciato un paio di settimane fa. La puntata dedicata a Sarajevo di porterà a conoscere una città unica, martoriata dalla guerra e ricca di simboli calcistici e non. Vi lascerà incollata alla sedia…
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OFF THE CINEMA
In occasione del 25° anniversario del primo campionato vinto dal Dream Team di Johan Cruyff, Barça TV ha prodotto un documentario che attraverso le testimonianze dei protagonisti dell’epoca narra le gesta di quella magnifica squadra trascinata da Koeman, Stoichkov, Txiki Begiristain e Romario.