di Florian Nussdorfer – 11Freunde, 03/03/2021
Traduzione di Gezim Qadraku
Dimitrios Grammozis è il nuovo allenatore dello Schalke 04. È considerato un tipo ambizioso che punta allo sviluppo a lungo termine. Ha scelto il club giusto?
Dimitrios Grammozis era preparato. Decisamente “ben preparato”. Altrimenti non avrebbe retto alla pressione che i giocatori del Darmstadt 98 avevano esercitato su di lui la sera del 25 ottobre 2019. Solo all’87’ Dario Dumić aveva riscattato i “Gigli” [soprannome del Darmstadt 98, N.d.T] con un gol di testa. In seguito, lui e numerosi compagni di squadra si erano precipitati verso l’allenatore e avevano costruito sulle sue fondamenta [per fondamenta l’autore intende il corpo dell’allenatore, N.d.T] una piramide umana. «Mi sono esercitato alcune volte con i miei collaboratori», aveva detto Grammozis dopo la vittoria per 1-0 sull’Erzgebirge Aue.
Era tutto per divertimento, naturalmente. Il tipo di battute che vengono facili dopo una vittoria. Ma il fatto che Dimitrios Grammozis sia molto meticoloso nella sua preparazione è più di un semplice scherzo. Quando l’allenatore era ancora impiegato nella squadra giovanile del VfL Bochum, studiava già attentamente la seconda divisione. Da un lato, perché era coinvolto nella preparazione delle partite dei professionisti, dall’altro anche per accelerare la propria carriera. «Ho cercato di analizzare le squadre per i loro punti di forza e di debolezza, in modo da avere qualcosa di cui parlare nei colloqui», aveva dichiarato in un’intervista alla FAZ [Frankfurter Allgemeine Zeitung, N.d.T] circa un anno dopo aver assunto il suo incarico a Darmstadt.
L’obiettivo in vista
Dopo cinque anni di grande successo in vari ruoli nelle giovanili del Bochum, il passaggio al calcio professionistico era il passo successivo più logico per Grammozis: «Io e i miei assistenti eravamo sempre seduti su valigie preparate, per così dire, per essere pronti per il giorno X». Il giorno X era stato il 23 febbraio 2019, quando il Darmstadt 98 aveva presentato Dimitrios Grammozis come nuovo allenatore. Il 2 marzo 2021 è stato invece l’altro giorno X nella vita di Grammozis: quel martedì, lo Schalke 04 ha presentato il 41enne ex professionista, che ha giocato – tra le altre – per Amburgo e Kaiserslautern, come nuovo allenatore.
«Mi fido assolutamente di lui per questo compito», dice Patrick Rohde. Il 43enne, che ora allena le giovanili del club di Oberliga [equivalente dell’Eccellenza italiana, N.d.T] TSG Sprockhövel, conosce Grammozis dai loro giorni di allenamento insieme nella squadra giovanile del Bochum. «Per lui, è un’enorme opportunità». Rohde non è sorpreso che il suo ex compagno sia approdato in Bundesliga. «Ha sempre avuto un obiettivo chiaro in mente. Sa esattamente cosa vuole».
«Quando abbiamo la palla, i ragazzi devono godersi il gioco del calcio».
Dimitrios Grammozis
Lo stesso vale per le idee di Grammozis sul calcio: «Vuole giocare un calcio offensivo partendo da una difesa strutturata», dice Rohde. Lo stesso Grammozis una volta ha spiegato così la sua filosofia in un’intervista alla dfb.de [Federcalcio tedesca, N.d.T]: «La base del nostro successo è che ogni giocatore ha voglia di difendere». Tuttavia, ha anche detto alla FAZ: «Quando abbiamo la palla, i ragazzi devono godersi il gioco del calcio».
Giocare a calcio e divertirsi erano due termini che i tifosi del Darmstadt 98 non avevano potuto necessariamente associare tra loro per molto tempo. Soprattutto sotto la guida del predecessore di Grammozis, Dirk Schuster, il club era sinonimo di calcio rustico. Questo DNA del club deve essere rispettato, aveva dichiarato Grammozis nella sua conferenza di presentazione. Allo stesso tempo, aveva detto che si sarebbe sforzato per sviluppare ulteriormente il gioco della squadra.
Ci è riuscito. E ha avuto successo anche in termini di risultati. La squadra, che aveva preso in mano con il rischio della retrocessione, ha raccolto 20 dei 33 punti disponibili sotto la sua gestione, terminando la stagione al decimo posto.
Nella stagione successiva l’inizio dei “Gigli” era stato zoppicante, a ottobre si erano ritrovati addirittura penultimi in classifica. Giocavano spesso alla pari con i loro avversari, ma non erano in grado di vincere le partite. L’ambiente aveva iniziato a criticare Grammozis. La tardiva vittoria contro l’Erzgebirge Aue, allenato da Dirk Schuster, era stata un punto di svolta. Solo i campioni, l’Arminia Bielefeld, avevano raccolto più punti del Darmstadt nel girone di ritorno. Al termine della stagione, i “Gigli” avevano ottenuto un importante quinto posto e – insolitamente per il Darmstadt – avevano anche saputo cosa fare con la palla. Un’abilità, tra l’altro, che è mancata anche agli Schalker per anni.
Grammozis ha bisogno di tempo
Grammozis è riuscito in tutto questo, anche se era già chiaro dal febbraio 2020 che avrebbe lasciato di nuovo il club in estate. Aveva rifiutato l’offerta di prolungamento del contratto per un anno. «Ho iniziato qui per sviluppare qualcosa. Ho sempre detto che può funzionare soltanto a lungo termine», ha spiegato. Un prolungamento di un altro anno, come gli aveva offerto il Darmstadt, era troppo poco per Grammozis.
In estate, Grammozis era stato un candidato sia dell’Amburgo che del St. Pauli, ma non se ne era fatto niente. Lo stesso valeva per lo Schalke 04, con cui aveva negoziato dopo il licenziamento di David Wagner. Il club aveva deciso di optare per Manuel Baum.
Lo Schalke non si è ancora arreso
Anche questa volta, Dimitrios Grammozis ha potuto essere preparato al meglio, quando si è presentato a un altro colloquio con lo Schalke. Per il nativo di Wuppertal, il fatto di essere salito a bordo immediatamente e non in estate, gli permette di conoscere il club e la squadra che svilupperà in futuro. Inoltre, può aiutare a pianificare la prossima stagione, che il club passerà molto probabilmente in seconda divisione. L’arrivo immediato di Grammozis è anche un segno che il club non si arrenderà per le restanti undici partite. Per inciso, ci sono anche indizi che il contratto, che in realtà è valido fino al 2022, sarà automaticamente esteso di un altro anno se lo Schalke sarà promosso di nuovo in Bundesliga alla fine della prossima stagione. Questo si adatterebbe all’idea di Grammozis di sviluppo a lungo termine.
Resta solo una domanda: i progetti a lungo termine sono adatti anche allo Schalke 04? Negli ultimi anni il club ha più che fallito nel dimostrarlo.